UN TERZO DELLE EMISSIONI DI CO2 SONO LEGATE AL SISTEMA AGROALIMENTARE

Per contenere il riscaldamento globale occorre ripensare il modo con cui produciamo gli alimenti

18/11/2020

Potrebbero essere le emissioni di CO2 legate al cibo –  come lo produciamo, consumiamo e sprechiamo –  a portare il pianeta Terra a superare i 2 gradi di incremento della temperatura globale, la soglia da non valicare secondo l’accordo sul clima firmato da tutti i Paesi a Parigi nel 2015. Ad affermarlo uno studio anglo-americano pubblicato sulla rivista Science.
Le emissioni prodotte dal sistema agroalimentare (il modo in cui si produce, si trasporta, si consuma e si spreca il cibo) sono circa un terzo delle emissioni totali di gas serra. Mantenendo l’attuale modello alimentare la situazione non potrà che peggiorare visto che la popolazione mondiale aumenterà e una percentuale sempre maggiore di persone seguirà diete ricche di proteine animali. Tanto che, in assenza di cambiamenti sostanziali, già nel 2050 le emissioni agricole da sole potrebbero determinare un aumento maggiore di 1,5 °gradi. Uno scenario allarmante che ha una sola via d’uscita: modificare radicalmente il modo in cui produciamo cibo e lo mangiamo, ridurre la quantità di sprechi.
Per invertire la rotta, secondo lo studio, occorre agire velocemente su più fronti: ridurre il consumo di carne, contenere gli sprechi alimentari, utilizzare meglio il suolo e impiegare modelli agricoli più sostenibili.

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Fonte: Cambia la Terra

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