L’espansione del modello industrializzato di agricoltura e allevamento minaccia l’86% delle specie a rischio di estinzione, lo dice un recente studio britannico.
Lo studio afferma che la più grande minaccia alla biodiversità deriva dall’uso intensivo del suolo con la conversione di habitat naturali in terre da coltivare o su cui allevare intensivamente. L'attuale sistema alimentare è dispendioso che non riesce a nutrirci, mina la biodiversità e porta al cambiamento climatico.
Negli ultimi decenni è stato seguito il “paradigma del cibo più economico” – si legge nel report – con l’obiettivo di produrre più cibo a costi inferiori attraverso l’aumento di input come fertilizzanti, pesticidi, energia, connotato da forti consumi di acqua ed energia e basato su pratiche come la monocoltura. A fare le spese dei milioni di ettari distrutti e convertiti al pascolo o alle coltivazioni sono state migliaia di specie vegetali e animali. Dal 1970, il peso collettivo dei mammiferi selvatici è diminuito dell’82% e solo il 4% dei mammiferi oggi vive in ambienti selvatici.
Fonte: Cambia la Terra
Leggi anche: il-segreto-di-un-suolo-sano-e-la-biodiversita-che-ospita
powered by (ORBITA)